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L’amicizia tra gli Associati Fondatori è all’origine dell’Associazione ed è ciò che gli Associati intendono portare negli ambienti politici, sociali, culturali, associativi, ecclesiali in cui operano;
Più in generale gli Associati intendono tradurre nella vita di tutti i giorni una visione della società fondata sui princìpi dell’umanesimo cristiano: la centralità della persona, il carattere innato della sua dignità, della sua libertà e dei suoi diritti fondamentali, alla cui protezione e promozione è votata l’organizzazione statale nelle sue diverse specificazioni.
L’Associazione intende promuovere un modello italiano di conservatorismo culturale, sociale, economico, che prenda spunto, ma non vi si esaurisca, sia dalla tradizione conservatrice anglosassone che da quella liberal-popolare europea e italiana in particolare, fondata sui princìpi dell’umanesimo cristiano, che concepisce la persona come creatura, chiamata a riconoscere (non a scegliere) la propria natura e libera di cercare il significato del proprio cammino.
L’Associazione opera affinché la persona così intesa e le sue relazioni sia sostenuta e valorizzata, nel solco del principio di sussidiarietà.
Il conservatorismo riconosce un ordine e un bene presente nella realtà, al contrario del progressismo che mira a destrutturare quanto esiste, dall’identità della persona alla famiglia o ai rapporti sociali.
Abbiamo qualcosa di buono da conservare, che ci ritroviamo tra le mani come eredità e tradizione che vogliamo giocare nel tempo attuale di fronte al cambiamento d’epoca del quale ha parlato Papa Francesco.
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